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| - La Spezia - Quella
di domenica 6 aprile sarà una giornata completamente dedicata allo
sport con due importanti manifestazioni che coinvolgeranno la città
in contemporanea.
La sezione spezzina della Uisp organizzerà la 31esima edizione di
Vivicittà, evento che declina la cultura sportiva e il
rispetto dell'ambiente in una unica soluzione.
Come di consueto, tutti i materiali promozionali di Vivicittà
vengono realizzati ad impatto zero, mentre i bicchieri con i quali
sarà distribuita l'acqua di rete sono in mater-b, materiale
ecologico e compostabile. Ai partecipanti, oltre alla classica
t-shirt, sarà offerto un simpatico zainetto realizzato interamente
in RPet (Pet riciclato).
Alla Spezia Vivicittà si connoterà in modo ancora più forte sui
temi della sostenibilità ambientale, grazie al contributo dei
principali partners istituzionali e commerciali.
La Provincia della Spezia e il Comune della Spezia, tramite gli
Assessorati allo Sport, all'Ambiente e alla Mobilità, reciteranno
un ruolo di regia fondamentale per la buona riuscita della
manifestazione e per la sicurezza di quanti sfileranno per le vie
cittadine.
Acam caratterizzerà la sua partecipazione con la promozione
dell'uso dell'acqua potabile in alternativa alla minerale in
bottiglia, evidenziandone i vantaggi in termini di economicità e di
riduzione della produzione di rifiuti e di tutela per l'ambiente. A
tutti i partecipanti, infatti, sarà distribuita l'acqua di rete
negli appositi bicchieri ecologici. Saranno inoltre allestite
apposite isole ecologiche per la raccolta differenziata.
Atc interverrà sui temi della mobilità sostenibile, garantendo
l'utilizzo gratuito dei mezzi pubblici, nella mattina della gara, a
tutti coloro già in possesso del pettorale.
Le Istituzioni culturali della Spezia offriranno sconti e vantaggi
per i podisti che vorranno godere dell'arte e della cultura della
città.
Vivicittà sarà nuovamente uno strumento educativo rivolto alle
scuole della nostra provincia. Vengono infatti confermati i premi
speciali (e le quote di iscrizione ridotte) per i gruppi
scolastici: i più numerosi, come negli anni scorsi, riceveranno in
premio materiale didattico ed attrezzature sportive per la propria
scuola.
La vera novità riguarda invece il ritorno alla città degli spezzini
al Campo Sportivo "A. Montagna". Gli atleti e i partecipanti
partiranno e arriveranno infatti dallo stadio dell'atletica dentro
il campo sportivo della Marina militare, mentre il resto del
percorso si svilupperà all'interno del centro cittadino (il
percorso è consultabile cliccando qui).
Le iscrizioni sono aperte presso la sede Uisp in Via XXIV maggio
351 (dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle
19).
Per info: laspezia@uisp.it - 0187501056
La Granfondo Città della Spezia,che giunge all'edizione
numero 19, è la prima manifestazione ciclistica al mondo ad avere
richiesto il Council for Responsible Sport, ossia la certificazione
americana rilasciata agli eventi sportivi ad alta sensibilità
sociale e ambientale. Un riconoscimento che nel mondo, solo poco
più di sessanta eventi podistici sono riusciti ad oggi a ottenere
fra i quali, primo e unico in Europa finora, la Milano City
Marathon.
Il Gruppo Sportivo Tarros che organizza la Granfondo è fermamente
intenzionato difatti a centrare in pieno tutti quei requisiti che
il rilascio di tale certificazione impone e che in generale
riguardano la riduzione degli sprechi, delle emissioni, degli
impatti e naturalmente di quei rifiuti che quasi tutti gli eventi
sportivi si portano dietro: basti pensare a quanto rimane “per
strada” in fatto di generi alimentari e carta. Tutto ciò in linea
con quello scrupolo ecologico che sembra stare, da sempre, nella
stessa costituzione dell’azienda Tarros e testimoniato da numerose
iniziative ambientali già avviate.
A guidare e supportare la Tarros lungo la strada verso
l’ottenimento della certificazione ci sarà Imq, Istituto Italiano
del Marchio di Qualità, il partner in esclusiva per l’Italia del
Council for Responsible Sport.
"Si tratta d’un nostro ulteriore sforzo per promuovere non solo
tale evento sportivo – ha affermato l’ingegner Alberto Musso
presidente del Gruppo Tarros – ma la stessa città. L’attenzione per
l’ambiente non può che andare a favore della qualità della vita e
dello stile di vita".
Le iniziative che verranno messe in atto dagli organizzatori
avranno infatti un impatto diretto pure sulla comunità in quanto
accanto ad azioni tipo l’eliminazione dei volantini cartacei
promozionali e il riutilizzo delle strutture, l’attenzione alla
raccolta dei rifiuti e l’incremento di quella raccolta
differenziata e del compostaggio, il calcolo della water e della
carbon footprint in ottica di riduzione futura degli sprechi…non
mancheranno azioni di valorizzazione delle risorse del territorio,
come ad esempio l’utilizzo dell’acqua dell’acquedotto invece che di
bottigliette sponsorizzate, nonché di supporto alle minoranze quali
la redistribuzione dei prodotti commestibili non utilizzati durante
la competizione. Non faranno difetto altresì iniziative di
formazione e informazione sulla sicurezza e sulla sostenibilità
ambientale dedicate anche ai cittadini più giovani.
"Sguinzaglieremo un centinaio di volontari della Tarros tutti con
una propria scheda di formazione Tarros – spiega Marco Canaletti
del consiglio direttivo del Gruppo Sportivo – in giro coi
sacchetti. Al pubblico in generale arriveremo con precedente e
adeguata campagna di sensibilizzazione e coinvolgeremo pure atleti
e sponsor. Tanto per rendere l’idea ci saranno dei bicchieri
biodegradabili, peraltro più facili da localizzare, anziché le
bottigliette in plastica. Non scordiamoci infine l’appoggio che le
forze dell’ordine ci daranno, in particolare sotto l’aspetto della
circolazione e della viabilità, in generale nell’attuazione del
piano per la sicurezza dell’evento".
Da sottolineare, lungo il percorso della Tarros verso la
certificazione, c’è anche la sinergia con alcune realtà locali. In
particolare Acam Ambiente, l’azienda locale incaricata dalla
raccolta dei rifiuti, ha già confermato la più completa
collaborazione anche attraverso il proprio impianto di compostaggio
e la propria competenza in fatto di differenziata.
"La differenziazione ci sarà già nei punti di ristoro – espone
Marco Fanton direttore di Acam Ambiente – con trasporto nelle
riciclerie ove i rifiuti verranno pesati e verrà calcolata la
percentuale di materiale recuperabile >.
Su tutto e tutti l’occhio attento appunto dell’Imq, secondo quella
impostazione preventiva e proprio per questo coinvolgente e
trasparente, che caratterizza la Council for Responsible Sport
Certification.
"A chi chiede di certificarsi – spiega Danilo Marzo dell’Imq –
viene richiesta una sorta di dichiarazione d’intenti iniziale sugli
obiettivi di sostenibilità che si vogliono cogliere. Ciò comporta
in concreto la possibilità di sensibilizzare e dunque coinvolgere
tutta la collettività, ma pure atleti, sponsor e fornitori sulle
iniziative avviate; in termini di riduzione degli sprechi e di
gestione efficiente delle risorse e sulle conseguenze favorevoli,
in termini ambientali e sociali, che queste possono avere
sull’intero territorio".
Territorio che verrà coinvolto pure tramite i suoi rappresentanti
più giovani, ovvero i bambini ai quali saranno dedicati momenti
d’introduzione al ciclismo, di formazione ambientale e di
informazione sulla sicurezza stradale ecc. ecc. Per la cronaca, la
prossima Gran Fondo spezzina avrà due percorsi alternativi, uno di
130 chilometri e uno di 90, uno passerà da
Pignone/Carrodano/Bracchetto/Foce/Spezia e l’altro da
Deiva/Bracco/Carrodano. Il “clou” è comunque previsto tra Viale
Mazzini e il centro Allende. La “new entry” è rappresentata dalla
Foce che va a rimpiazzare Costa di Murlo. Fra i 1500 e i 2000 i
partecipanti attesi. Ma ci sarà assai presto da riparlarne alla
grande.
Per l'iscrizione alla Granfondo clicca qui.
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